Brano: Letteratura europea della Resistenza
Paul Eluard parla a Roma il 26.4.1946 (tra il pubblico, in prima fila, Sibilla Aleramo e Paimiro Togliatti)
con i numerosi « sani » autori neorealistici, piccoli e piccolissimi, che affollarono le cronache letterarie dell’epoca.
Bisogna anche considerare che da noi Resistenza volle dire, e non secondariamente, guerra civile e lotta intestina, nel senso che italiani erano i fascisti repubblichini e italiani i combattenti della libertà; e inoltre si era giunti alla resa dei conti di un dramma durato ventanni, che troppo grandi abissi aveva scavato nelle coscienze: cosicché lo stesso fenomeno letterar[...]
[...]o ardore della lotta, è da dire che significativamente le prime voci letterarie della Resistenza sono di scrittori che diffondono le loro opere alla meglio, direttamente tra i combattenti o sulla stampa clandestina. In Francia, per iniziativa di Vercors (nome di battaglia di Jean Bruiier), sorgono alla macchia le Editions de Minuit che ospitano testi illustri come Le silence de la mer, 1942, dello stesso Vercors, Au rendezvous allemand, 1944, di Paul Eluard (v.), France écoute e La Diane francai se, 1945, di Louis Aragon (v.), Lettres è un ami allemand,
1945, di Albert Camus.
i.
Vercors è scrittore la cui arte è tutt’altro che cIamorosa^ fin dal primo famoso romanzo. Folta di echi, di risonanze interne, di pause, la sua qualità stilistica raffinata e sensibile eppure estremamente concreta le ha permesso di resistere con autorità al momento storico cui è più direttamente legata. A Vercors si debbono ancora La marche à l’étoile, 1943, e Les armes de la nuit, 1946, nonché numerosi altri racconti e saggi in cui è esaltato, piuttosto astratt[...]
[...]di vista ideologico, e il gusto perfino aristocratico della re
staurazione classicistica dal punto di vista stilistico. È comunque innegabile che la voce dello scrittore è stata una delle più prestigiose e ascoltate durante il periodo in cui la Francia ha dovuto subire l’occupazione nazista. La sua è ormai una statura definita e storicizzabile; né ad essa, crediamo, aggiunge o toglie alcunché un libro come il recente Bianche ou l’oubli, 1968. Paul Eluard, poeta d’amore tra i più alti del secolo, va rubricato sotto questa voce per almeno due delle sue numerose raccolte poetiche: Poésie et vérité 1942, 1942, che riuniva alcuni poemetti apparsi alla macchia, tra cui il celeberrimo Libertà; e la citata Au rendezvous allemand, 1944. Da questo momento la poesia e l’attività di resistente dello scrittore si identificano. Ed è grande merito di Eluard aver sapunto toccare temi e motivi che interessavano il destino storico della sua gente con la stessa forza ed autenticità con cui aveva saputo cantare la sua privata vicenda. Anche per Eluard l’esperien[...]